Pillole di Toscana con una compatta

reportage in toscana

Tre giorni in giro per la Val d’Orcia, Val d’Elsa, Siena e i borghi medievali che punteggiano questa pittoresca zona dell’Italia raccontati attraverso una selezione di scatti realizzati con una piccola compatta.

Ho voluto sottolineare il fattore attrezzatura perché sempre più spesso mi sento chiedere o leggo in giro consigli sulla fotografia esclusivamente legati al puro mezzo tecnologico, diventato ormai l’unico parametro di riferimento per chi intende realizzare buone foto, apparecchiature che permettono di scattare in qualsiasi condizione ed ottenere risultati qualitativamente accettabili da chiunque sia in grado di accenderli. Peccato che questa inevitabile tendenza porti sempre più a sminuire il concetto di fotografia e a concentrare tutti gli sforzi sull’aspetto tecnologico.

Tornando a noi, prima di partire per questi tre giorni in Toscana ero assalito da un dubbio: portarmi dietro il corredo reflex che solitamente utilizzo per viaggi (D700 + 17-35 + 50) oppure una piccola compatta. Provata l’attrezzatura a tracolla ho senza indugi optato per la seconda ipotesi. Questa scelta si è rilevata in seguito una rivelazione, da una parte mi ha permesso di godermi meglio la vacanza con la famiglia (perchè in fondo era questo il motivo del viaggio), dall’altra mi ha obbligato a scattare quelle poche foto (meno di 800, tante ma molte meno di quelle che avrei scattato con una reflex) ragionando in modo diverso, sforzandomi di ovviare ai limiti del mezzo. E devo ammettere che con questo spirito far foto è stato un piacere e un divertimento.

La compatta che ho utilizzato è una Fujifilm X10, la scelta è caduta su questo modello per via del mirino ottico in primis (che reputo usabilissimo al contrario di quanto si legge in giro), la reattività e la disposizione dei comandi intuitiva (su tutti lo zoom in stile reflex) e ovviamente il design e le caratteristiche del sensore. Con tutti i limiti del caso trovo che la X10 si sia comportata egregiamente in tutte le condizioni, compresi scatti in condizione di luce critiche e lunghe esposizioni notturne. Un elemento fondamentale è stata la sua discrezione che mi ha permesso di confondermi con i turisti e spesso non essere neppure notato. Ovviamente il fattore peso/ingombro ha fatto la grossa differenza.

San Gimignano e dintorni

Colle Val d’Elsa

Monteriggioni e dintorni

Crete Senesi

Abbazia di Monte Oliveto Maggiore

Val d’Orcia

San Quirico d’Orcia

Val d’Orcia

Montepulciano

Pienza

Val d’Orcia in notturna

Abbazia di San Galgano

Scorcio della Val d’Elsa

Piatto tipico Toscano

Siena

Contenuto e immagini © Mario Tarello. Scrivi un commento o contattami per eventuali richieste o maggiori informazioni.




2 commenti


  • fabio camandona

    Le foto sono, ovviamente, molto belle. Qualcuna è davvero super come sai fare. E parlo di quelle dove hai avuto “l’idea” con la maiuscola. Quindi anche avessi avuto una instamatic sarebbero giustamente state belle uguali.

    Il mezzo conta poco ma nel tuo caso, secondo me, hai optato per un corredo leggero perchè non hai il fisico :D

    f

    12.11.2012
    • Hahaha, grazie Fabio! Riguardo al fisico, consiglierei anche a te di muoverti in tal senso, la vecchiaia si avvicina :)

      12.11.2012

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