Come fotografare la caduta di oggetti in acqua
Tempo fa ho voluto sperimentare un genere di foto che mi ha sempre appassionato, la caduta di oggetti in acqua. Posto i risultati e ne approfitto per illustrare set e tecnica.
Contrariamente a quello che potrebbe sembrare, per realizzare tali scatti l’attrezzatura necessaria non è proibitiva. Quello che serve è un flash esterno (anche una ciofeca comandata tramite sevocellula), un pannello riflettente/specchio, un foglio nero per lo sfondo e ovviemente un acquario. Ne ho trovato uno in offerta a 25 euro, capacità 20lt, più che sufficente (l’importante è che abbia le pareti di vetro/cristallo perchè plastica o plexiglass col tempo si rigano).
Come corpo macchina va bene una relfex di qualsiasi fascia, ho iniziato le prove con una D300s ma ho dovuto subito abbandonare perchè non ho un comando remoto e via autoscatto è impensabile far coincidere caduta e scatto. Ho quindi optato per una D90 avendo il relativo comando ad infrarossi.
Come lente un qualsiasi medio tele di lunghezza focale sui 90/120 dovrebbe andar bene, io ho usato un 105 macro perchè rispetto al 70-300 sigma che avevo come alternaiva è più performante.
Ecco una foto del set:
Nel mio caso o usato due sb600 tramite CLS (occhio a schermare il flash pilota perchè genera un inevitabile riflesso anche se non attivo, come si vede dal set ho usato una foglietto nero) ma, come anticipato, uno dei due flash è possibile sostituirlo con un pannello bianco/specchio. Ovviamente se si vuole ottenere uno sfondo bianco bisognerà avere necessariamente due flash e, uno dei due, puntarlo su un pannello bianco di sfondo.
I due flash sono stati impostati in M a 1/50, le immagini che vi propongo hanno tutte subito una lieve posproduzione che ha previsto essenzialmente la pulizia dell’immagine (ho dovuto eliminare le bolle d’aria che si sono formate sulla superficie dei vetri, in realtà potevo prestare più attenzione in fase di scatto).
Ecco il risultati, tanto per rimanere sul banale per la sessione di test ho utilizzato della frutta. Click sulle immagini per ingrandirle.
Contenuto e immagini © Mario Tarello. Scrivi un commento o contattami per eventuali richieste o maggiori informazioni.
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dag
…E alla fine, una bella macedonia!!:DD
scherzi a parte, bravissimo! E complimenti anche per
questo tutorial, molto molto chiaro tutto il processo!
Mario Tarello
Grazie Davide!
Francesco
Grazie Mario,
spero di riuscirci i tuo consgli sono utilissimi.
Mille grazie ancora.
Luigi Gallerani Lutz!
Ottima guida. Mi ci son cimentato pure io. Hai qualche idea di come risolvere il problema della aberrazione cromatica dovuta al vetro dell’acquario? Vedo che affligge anche te…
Luigi Gallerani Lutz!
E’ bene aggiunger nel tutorial che si è passati poi a scontornare in post produzione con il nero attorno alla frutta… :-)
Mario Tarello
Grazie a tutti per il passaggio. Luigi, per quanto riguarda l’aberrazione, sarò di bocca buona ma non ho riscontrato particolari problemi. Riguardo la postproduzione, come ho evvidenziato, prestando un po’ di attenzione non è necessario eliminare le bolle che si formano sul vetro, in alternativa si può usare lo strumento brucia come ho fatto nel mio caso.
Francesco
Mario,
ho iniziato a fotografare seguendo le tue indicazioni ma quale modo di scatto consigli M, A o S per una resa migliore e quale “f “usare??
Mario Tarello
Ciao Francesco, per questo genere di scatti ti consiglio di lavorare in M per avere il controllo totale sul risultato, anche se in A può andar bene, in quanto con i flash esterni è la durata del lampo che blocca la scena e non il tempo di scatto. Riguardo il diaframma, dipende dalla lente, solitamente 9-11 è un diaframma ottimale a livello di nitidezza, i macro invece si possono spingere oltre senza problemi.
Francesco
Mario perdonami, ho dimenticato di specificare che per questi scatti utilizzo un Nikkor 105 macro come il tuo con una D80 dato che la D300 non ha la gestione da telecomando.
Mario Tarello
Un’elevata pdc non è indispendabile per questo tipo di soggetti, per cui chiudere a 11/14 permette già di avere una buona nitidezza su tutta la scena (calcolando anche un minimo di spostamento rispetto alla messa a fuoco pre-misurata). Ovviamente più usi un diaframma chiuso più hai necessità di potenza lato illuminazione. cmq ho visto i tuopi risultati e direi che sono ottimi. Ciao
Antonio
I miei complimenti per il tutorial, anch’io ieri ho fatto un primo test e ne è uscito questo: http://www.flickr.com/photos/antoniousa11/7083646567/
A breve ripeterò gli esperimenti con altri oggetti
caterina leone
se non ho il flash(mobile)?? posso usare una luce puntata diversa?? il contenitore deve essere per forza rettangolare?